Osteopatia

COS'È L'OSTEOPATIA
L'osteopatia è una medicina non convenzionale, scoperta alla fine dell'800 da A.T. Still e riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute.
L'attento studio dell'anatomia e della fisiologia portò il Dr. Still ad enunciare tre principi fondamentali sui quali si basa ancora oggi il trattamento osteopatico:
  • Unità del corpo: tutte le strutture del corpo sono interdipendenti. Organi, visceri e struttura ossea sono in connessione tra loro attraverso il sistema fasciale. Il corpo viene considerato come un'unità funzionale.
  • Relazione tra struttura e funzione: la corretta mobilità della struttura ossea permette il funzionamento dei tessuti ad essa collegati. Correggendo le malposizioni ossee si assicura al tessuto il corretto apporto di sangue arterioso e la normale attività nervosa.
  • Autoguarigione: il corpo possiede naturalmente la capacità di autoregolarsi/curarsi. Attraverso la valutazione della postura e la manipolazione del tessuto, l'osteopata stimola la corretta fisiologia del corpo ed innesca il processo di autoguarigione di cui è naturalmente dotato l'organismo.

La correzione dei disequilibri avviene attraverso delle tecniche manipolative che si suddividono in tre grandi gruppi:
  • Tecniche strutturali: esse agiscono sulle articolazioni, e sono caratterizzate da una grande velocità di esecuzione. Servono a restituire la corretta mobilità meccanica nei tre piani dello spazio.
  • Tecniche viscerali: attraverso queste tecniche dolci, l'osteopata ristabilisce la corretta dinamica di organi e visceri che si muovono sotto l'impulso del diaframma. Esiste tra visceri e colonna vertebrale una relazione diretta. Si possono così avere dei disturbi alla colonna vertebrale causati da una restrizione della mobilità viscerale.
  • Tecniche cranio-sacrali: cranio e sacro sono connessi attraverso il sistema meningeo. La stimolazione di questo sistema permette all'organismo di ritrovare vitalità e reagire con efficacia nei confronti della malattia.

INDICAZIONI DELL'OSTEOPATIA
  • lombalgie
  • cervicalgie
  • cefalee
  • ernie del disco e protrusioni discali
  • tendiniti
  • pubalgie
  • traumi articolari (distorsioni ecc..)
  • scoliosi ed atteggiamenti posturali scorretti
  • vertigini
  • problematiche ORL (sinusiti non infette, otiti non infette ecc.)
  • problematiche ATM e della masticazione (articolazione temporo-mandibolare, scrosci, blocchi, malocclusioni)

LIMITI DELL'OSTEOPATIA
Il campo d'azione dell'osteopatia esclude tutte le urgenze mediche, le infezioni, le malattie genetiche e tutti i casi in cui la necessità è quella di intervenire da un punto di vista medico. L'osteopatia non sostituisce la terapia medica, se presente, ma è un valido aiuto e può integrarsi ad essa.
L'osteopata non effettua una diagnosi di tipo medico, bensì esegue una valutazione del movimento, ripristinando la mobilità attraverso una manipolazione del tessuto, sia esso articolare, viscerale o craniale.